Dopo i sessanta anni, passare almeno un quarto d’ora immersi nell’acqua calda della vasca da bagno aiuta il cuore a rimanere in salute.
Lo rivela uno studio condotto dagli esperti della Università Ehime a Matsuyama, in Giappone, e pubblicato dalla rivista di ricerca scientifica Reports.
Gli scienziati giapponesi hanno analizzato le abitudini e la salute del cuore di un gruppo di quasi mille persone, uomini e donne, tra i sessanti e i settantasei anni, e li hanno sottoposti a una serie completa di analisi per verificare la salute del loro cuore.
In particolare, hanno preso in esame lindice caviglia-braccio, il rapporto fra la pressione sanguigna misurata alla caviglia e al braccio, un esame che indica ala presenza di arteriosclerosi e i livelli nel sangue di una sostanza, il peptide natriuretico, che quando è in quantità eccessive, indica che il cuore è troppo affaticato.
Hanno così scoperto che chi ha l’abitudine di fare bagni caldi gode di una salute cardiaca migliore.
Unfatti i pazienti che facevano almeno cinque bagni caldi alla settimana avevano, in media, valori degli esami migliori rispetto a quanti non avevano questa abitudine, cioè meno problemi di arteriosclerosi e un cuore meno affaticato.
Infine gli esperti hanno concluso dando anche una indicazione sulla temperatura ideale dell’acqua in cui immergersi per dare beneficio al cuore.
Deve essere molto calda: almeno quarantuno gradi.