ROSSELLA SENO IN RADIO IL NUOVO SINGOLO “LA CHIAMANO STREGA”
ROSSELLA SENO
IN RADIO IL NUOVO SINGOLO
“LA CHIAMANO STREGA”
ESTRATTO DAL DISCO
“PURA COME UNA BESTEMMIA”
Da martedì 31 marzo arriva in radio “LA CHIAMANO STREGA” (Azzurra Music), il nuovo singolo di ROSSELLA SENO, estratto dal disco “PURA COME UNA BESTEMMIA” disponibile nei negozi e sulle piattaforme e store da venerdì 3 aprile.
«Dopo aver letto la storia di Simona Kossak, ne parlai con Michele Caccamo e così nacque il testo di “La chiamano strega” – racconta Rossella Seno – Una biologa che decise di abitare per più di trent’anni nella foresta di Bialowieza, adeguandosi a uno stile di vita antico, vivendo in una capanna senza elettricità, acqua corrente, lontano da ogni comodità. Etichettata come strega, nome che davano in quell’epoca alle donne in grado di comunicare con gli animali e la natura stessa».
Massimo Germini commenta: «La canzone (musica mia e testo di Michele Caccamo, affermato poeta e scrittore), prende spunto dalla storia vera di Simona Kossak. La musica è di sapore irlandese completa di un riff introduttivo, che poi ricorre all’interno del brano, eseguito dal violino e il mandolino all’unisono (appunto all’irlandese)».
L’album “PURA COME UNA BESTEMMIA” nei negozi e sulle piattaforme e store dal 3 aprile, è un disco che vuole cercare di scuotere “anime e coscienze”, raccontando d’immigrazione, di violenza sui più fragili, del poco rispetto per l’ambiente e la Terra che abitiamo, della disuguaglianza in ogni sua forma, dell’indifferenza sviluppata nel corso degli anni verso il prossimo o, peggio, la non accettazione del “diverso”.
I brani sono firmati da importanti nomi: Massimo Germini (storico e straordinario chitarrista di Roberto Vecchioni), Pino Pavone (che firmò gran parte della discografia di Piero Ciampi), Piero Pintucci (firma delle più toccanti canzoni di Renato Zero), Michele Caccamo (poeta tradotto in cinque lingue e considerato nei Paesi Arabi il “Poeta della fratellanza”), Matteo Passante, Lino Rufo che ha musicato un testo di Sanguineti, Federico Sirianni, il cui brano è preceduto da una poesia di Erri De Luca. Con il brano “Luna su di me”, scritto da Germini e Fiorucci, parte dei proventi andrà ad Animals Asia, per la protezione e il salvataggio degli orsi tibetani. Un progetto realizzato per mettere a conoscenza della crudeltà che l’uomo può esercitare su altri esseri senzienti, in questo caso gli orsi della luna.
Questa la tracklist dell’album e relativi autori: “Mare nostro” (Erri De Luca), “Ascoltami o Signore” (Federico Sirianni), “Principessa” (P.Pavone-M.Germini), “La ballata delle donne” (E.Sanguineti- L.Rufo), “Gli occhi di Stefano” (M.Caccamo-P.Pintucci), “La città è caduta” (P.Pavone-M.Germini), “Luna su di me” (P.Fiorucci-M.Germini), “La chiamano strega” (M.Caccamo-M.Germini), “Io che quando posso” (M.Passante-M.Germini), “Remi e ali” (M.Passante-M.Germini), “Lasciatemi stare” (M.Caccamo-M.Germini), “Sei l’ultimo” (M.Passantte-M.Germini) e “Puri come una bestemmia” (F. Sirianni).
A proposito della copertina del disco, Rossella Seno afferma: «La donna in croce è un simbolo. Non rappresenta solo la donna, così maltrattata, ma l’essere umano e la Natura stessa, ecco perché la croce piantata in un mare di rifiuti, sacrificati nel nome del dio denaro, del potere».
Cantattrice, veneziana.
Debutta al Piccolo Ambra Jovinelli con “La rossa di Venezia”. Teatro-canzone. One woman show. Regia Claudio Insegno.
Guest nell’album di Mario Castelnuovo “Com’erano venute buone le ciliegie nella primavera del ’42”con Athina Cenci e Lina Wertmuller.
Ha inciso il brano “Luna su di me”, parte dei cui proventi andranno ad Animals Asia, per la protezione e il salvataggio degli orsi tibetani, scritto da Germini e Fiorucci. Un progetto realizzato per mettere a conoscenza della crudeltà che l’uomo può esercitare su altri esseri senzienti, in questo caso gli orsi della luna.
Partecipa per due anni consecutivi all’Animal Aid live, primo concerto in favore dei diritti degli animali – Roma – Piazza Del Popolo.
Il brano presentato nel 2017 “Dio Cane” di Matteo Passante, per non dimenticare “Angelo”, emblema di questo mondo malato e degradato, un povero cane randagio, torturato, impiccato e brutalmente ucciso da quattro bastardi.
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Testimonial della ONLUS “Ti amo da morire”, contro il femminicidio.
Nel dicembre 2016, in vista del referendum, produce e canta “A tutti buonasera”, progetto in difesa della Costituzione, pubblicato in anteprima dal Fatto Quotidiano.
In scena per quattro anni con lo spettacolo di teatro-canzone “Cara Milly” parole d’amore e di guerra già cantate da Carla Mignone. Non una biografia dell’artista bensì un viaggio lungo un secolo nel quale si affrontano tematiche ahimè purtroppo attuali, quale l’odio che genera le guerre, l’abbandono, il maschilismo… uno spettacolo che vuole ridare dignità non solo all’essere femminile, ma all’essere umano in generale. Presentato con successo di critica anche allo Spoltore festival Ensemble il 20 agosto 2015.
Vincitrice del Premio Speciale Ciampi nel 2008 (assieme a Nada e Vinicio Capossela) con l’inedito “E il tempo se ne va” di Ciampi-Marchetti.
Dal 12 aprile 2017 in scena ancora gli ultimi con “Puri come una bestemmia” – spettacolo di canzone teatro, con Lino e Yuki Rufo.
Si parla di femminicidio invece nello spettacolo “L’Amore Nero” sempre con Lino Rufo.