29 maggio 2019 – ore 16
MACRO ASILO – Salone dei Forum
Via Nizza, 138 – Roma
NARCISSUS
Opera collettiva sviluppata tra due continenti da un’idea di Gian Maria Cervo e Antonio Ianniello
Testo di James Bidgood, Michel Marc Bouchard, Chris Goode, Alberto Bassetti, Gian Maria Cervo, Antonio Ianniello e Anna Romano
Regia di Francesca Macrì – Compagnia Biancofango
Installazione di Thomas Lange
Narcissus è un’opera collettiva sviluppata tra l’Europa e l’America nell’arco di un anno e mezzo, all’interno del progetto EU Collective Plays! co-finanziato dal Programma Creative Europe dell’Unione Europea, e coinvolge drammaturghi italiani dal curriculum internazionale come Gian Maria Cervo e Antonio Ianniello, con materiali aggiuntivi di Alberto Bassetti, la partecipazione di un autore canadese di culto come Michel Marc Bouchard, anche sceneggiatore di Xavier Dolan, di un drammaturgo e artista visivo britannico come Chris Goode, attivo in istituzioni londinesi di prestigi (dal Royal Court Theatre alla Tate Gallery), e della dramaturg italo-belga Anna Romano. A completare il quadro autoriale di questa grande tela cubista, c’è anche il grande James Bidgood, uno dei padri della queer art e del camp che in realtà, oltre a essere co-autore, è anche il personaggio principale della vicenda narrata.
Lo spettacolo – che in autunno sarà tra gli eventi di punta di Quartieri dell’Arte 2019 – andrà in scena in anteprima assoluta al Macro Asilo di Roma mercoledì 29 maggio (ore 16) nella restituzione scenica di Francesca Macrì della Compagnia Biancofango e con un cast di attori composto da Claudio Larena, Francesco Maggi, Francesco Martino, Giovanni Prosperi e Andrea Trapani. Il disegno luci di Gianni Staropoli illuminerà un’installazione a tema creata dall’artista tedesco Thomas Lange.
L’opera ha a che fare con il leggendario film “Pink Narcissus” (1971), capolavoro a tematica queer firmato da Bidgood che circolò anonimamente per anni e fu attribuito anche a Andy Warhol e Kenneth Anger. Il testo ha una struttura basata sul clash delle prospettive dei vari drammaturghi che ad essa hanno contribuito. In un collage policromo e psichedelico di suggestioni, emerge la vicenda raccontata nel film, insieme a quella del suo misterioso protagonista, di cui si conosce solo il nome d’arte: Bobby Kendall, giovane modello e pornoattore che, secondo la leggenda, avrebbe cambiato vita e sarebbe diventato uno dei principali scienziati al servizio del governo americano.
“La nostra intenzione è stata quella di rappresentare una vicenda inconoscibile nella sua inconoscibilità. Il clash di drammaturgie serve a rendere le opacità, i ripensamenti work-in-progress e le irrisolutezze che si verificano in un’esistenza” – dicono Cervo e Ianniello a nome del collettivo di autori – “Crediamo che vedendo o leggendo ‘Narcissus’ lo spettatore possa interrogarsi sia sulla metafora della vita come scrittura in progress, sia a proposito degli effetti (perfino quelli benefici) che su una cultura underground ha la violenza che la circonda.”
Il testo è di imminente pubblicazione nel mercato globale in lingua inglese, da parte della prestigiosa casa editrice Routledge, in un’antologia che includerà tutti i testi sviluppati dal progetto EU Collective Plays!, con la collaborazione di alcuni dei nomi d’eccellenza del new writing internazionale.
Ingresso libero a esaurimento posti
Prenotazione: ufficiostampaquartieridellarte@gmail.com
Le foto da Pink Narcissus sono firmate da Bidgood