“La Maledizione della Prima Luna” di Gore Verbinski
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Un film fantasmagorico con una splendida interpretazione di Johnny Depp.
“La Maledizione della Prima Luna” (titolo originale: “Pirates Of The Caribbean: The Curse Of The Black Pearl”) non è certo il solito film sui pirati. Perciò, decidendo di andarlo a vedere, scordatevi tutto ciò che avete già visto in fatto di corsari, filibustieri e affini.
Nel film di Gore Verbinski certi canoni stantii, barocchi e ridondanti (che il sottoscritto non ha mai sopportato), vengono abbandonati a favore di una narrazione molto agile, ma non per questo priva di un’acuta analisi psicologica dei personaggi e di un intreccio assai variegato che inanella le gesta di una splendida avventura proponendosi con un finissimo retrogusto di genere horror. Questo, addensato sia nella maledizione in sé (da non svelare per non farvi perdere la sorpresa) che in alcuni combattimenti contro una ciurma di scheletri davvero da antologia del cinema. Ma in questo pur pregevolissimo scrigno, la perla che brilla più di tutte è sicuramente la straordinaria interpretazione di Johnny Depp nei panni del pirata Jack Sparrow.
Perché Depp dà vita ad un personaggio sì avventuriero e guascone, ma occhieggiando la commedia grottesca, sottolineando la natura un po’ folle del pirata con irresistibili accenti ironici e auto-ironici, con gestualità ed espressioni da attore di primissimo livello. Accanto a Depp, le puntualissime interpretazioni di Geoffrey Rush (Barbossa), Orlando Bloom (Will Turner) e Keira Knightley (Elizabeth Swann), dotata anche di un’incantevole bellezza, chiudono il cerchio di un film innovativo, fantasmagorico e stilisticamente perfetto.