Harry Potter e la camera dei segreti
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Scritto da Arianna Lacqua e Luca Cirillo
Dopo un anno d’attesa finalmente esce nelle sale italiane “Harry Potter e la camera dei segreti”, il secondo film tratto dalla fortunata e geniale serie di avventure creata dal coinvolgente immaginario della scrittrice inglese J. K. Bowling.
Non delude, come tra l’altro l’omonimo libro, il seguito del primo episodio “Harry Potter e la pietra filosofale”, riesce anzi ad appassionare, questa volta non solo i più piccoli, ma anche gli adulti, merito del regista Chris Columbus, del produttore David Heyman e delle loro scelte nel campo delle collaborazioni eccellenti. Indubbiamente hanno colto nel segno inserendo nel team il direttore della fotografia premio Oscar Roger Pratt, che ha magistralmente interpretato la volontà di dare al film un tono più “dark”, tenebroso, quasi horror, per esprimere la minaccia ed il pericolo ai quali va incontro la scuola di Hogwarts in questo “viaggio fantastico” che non mancherà di divertire, emozionare, e magari far saltare dalla poltrona i più paurosi!
Danno incredibilmente vita alle creature del mondo di Harry Potter, con una sensibilità tecnica assolutamente realistica, i due “Super”supervisori degli effetti visivi: Jim Mitchell e Nick Davis.
Il viaggio in “automobile-volante-modificata” di Harry e Ron, la partita a Quiddich che vede protagonisti in uno scontro diretto il determinato e coraggioso protagonista, ed il viziato e perfido Draco Malfoy, l’incontro con il terribile ragno gigante Aragog, o quello con il dolce e goffo elfo domestico Dobby, sono solo un assaggio degli incredibili e coinvolgenti momenti di questa godibilissima avventura!
Meriterebbero certo più che un accenno, tutti gli ottimi attori del cast, la crescita professionale di giovani attori è evidente, ma preferiamo menzionare il bellissimo ricordo che ci ha lasciato Richard Harris nel ruolo del Professor Silente preside della scuola di Hogwarts.
In conclusione, un ennesimo, ottimo colpo firmato “Warner Bros”, che ha prodotto con gusto, un film destinato ad essere trionfatore “principe” dei box-office italiani dopo i clamorosi successi americani.