Guaenda Goria racconta il suo parto: “Ho avuto dei problemi al cuore”

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Alla fine il sogno di Guenda Goria si è realizzato: è diventata mamma del piccolo Noah insieme al marito Mirko Gancitano. Si credeva che non sarebbe più stato possibile per lei un lieto fine e invece il miracolo è avvenuto e ora è felice e contenta di godersi il suo bambino tanto a lungo desiderato. Come ha confessato però in un’intervista rilasciata al settimanale DiPiù Tv non tutto è andato liscio come l’olio a partire da suo marito che nonostante sia sempre stato con lei durante il parto quando si è girata un attimo per avere un minuto di conforto da parte sua “non c’era più” perché “ha avuto un lieve malore”. Le emozioni sono state forti per tutti loro; del resto prima di avere finalmente il loro bambino hanno affrontato un percorso veramente difficile.

Guenda Goria e le paure del parto: “Ho scoperto di avere delle aritmie”

Da un anno Guenda Goria ha scoperto di avere delle aritmie e per questo “dovevo prendere dei farmaci per regolarizzare il cuore“. Durante la gravidanza però ha dovuto interrompere la terapia perché poteva interferire sullo sviluppo del cuore del bambino. Inizialmente stava bene, ma nell’ultimo mese a causa del caldo, dell’ansia e della stanchezza in generale i problemi sono tornati. E proprio per una fatica del cuore con le contrazioni di un parto naturale il medico le ha detto che avrebbe dovuto affrontare il parto cesareo. Alla fine tutto è andato bene tranne per Mirko che ha avuto un piccolo malore appunto durante questo lieto evento, che ha emozionato anche Maria Teresa Ruta.

Guenda e Mirko: la nascita del figlio Noah è stata un miracolo?

Un vero e proprio miracolo quello che è successo a Guenda Goria? Ebbene tutto è iniziato nel 2021 quando lei è stata costretta a sottoporsi a un’operazione chirurgica per la endometriosi. Nonostante questo un anno dopo è riuscita a rimanere incinta in maniera naturale però poi ha perso il bambino perché si trattava di una gravidanza extrauterina. Poi ha dovuto anche asportare una tuba perché era andata in setticemia. Dopo tutto quello che ha passato i medici le lasciavano poche speranze per una gravidanza naturale e quindi aveva pensato di scegliere la fecondazione assistita. Come ha raccontato durante l’intervista, lei e il marito Mirko, che sono molto credenti, si sono recati in pellegrinaggio alla Chiesa di Santa Maria Francesca delle Cinque Piaghe a Napoli: una madonnina che secondo i fedeli dovrebbe risolvere i problemi legati alla fertilità. Hanno pregato e alla fine lei è rimasta incinta. Un segno del cielo davvero incredibile e che li ha portati poi a chiamare il bambino con il nome di Noah perché li ha traghettati in questo mare di dolore verso la più pura delle felicità.

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