«Quando corre Nuvolari» e il regista Tonino Zangardi corre con lui!

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Il campione che ispirò anche la celebre canzone di Lucio Dalla rivive nella ricostruzione girata da Tonino Zangardi, regista romano scomparso lo scorso febbraio: sugli schermi da oggi 23 Aprile, il giorno del compleanno in cui il regista avrebbe compito sessantuno anni.

Tazio Nuvolari, un uomo, un mito, una leggenda: la sua storia, la sua personalità magnetica, le sue imprese a bordo della sua quattro ruote, dopo aver riempito le pagine dei rotocalchi degli anni ’30 e ispirato Lucio Dalla, finisce sul grande schermo con una pellicola, diretta dal poetico Tonino Zangardi, il regista romano che è mancato il 19 febbraio scorso.

GIRATO IN BIANCO E NERO

Il film, in programmazione da lunedì in tutta Italia, si intitola «Quando corre Nuvolari» ed è stato girato nel 2016 con moltissime riprese anche nel Mantovano, terra d’origine di Nuvolari. E’ stato realizzato in bianco e nero, grazie alla raffinata fotografia diretta da Gianluca Gallucci e racconta a 360 gradi e per la prima volta nella storia del cinema, la vita professionale e privata del grande pilota che ha lasciato un segno indelebile nel cuore degli appassionati del mondo delle quattroruote e nel mondo delle corse. Tazio Nuvolari è stato il più grande pilota automobilistico del ‘900, per il suo coraggioso modo di guidare, per le tantissime vittorie e per le decine di gravissimi incidenti da cui si è miracolosamente salvato. La sua vita è stata una continua sfida con la morte.

LA STORIA DEL CAMPIONE

Tutto inizia con la 1000 miglia del 1948, quando Tazio diventa leggenda. Oltre cinquantenne, conduce la gara in testa fino a pochi chilometri dal traguardo, tradito dalla sua Ferrari 166 SC che lo abbandona definitivamente dopo aver perso il cofano del motore a Gualdo Tadino. E proprio con quest’oggetto recuperato a suo tempo da un bambino, e nascosto per anni nel casolare del nonno Mario, parte la storia raccontata nel film. E’ la storia di Mario che viaggia verso Mantova per riportare il cofano nella città dove il campione è vissuto fino alla sua morte, raccontando a suo nipote la grande storia di Tazio Nuvolari: il grande amore con Carolina, i suoi amici/rivali come Achille Varzi, a sua volta coinvolto in una storia d’amore e morte con la bionda tedesca Ilse Hubitsch, il suo rapporto con Enzo Ferrari, l’amante segreta, l’incontro con Padre Pio e gli ultimi anni solitari e segnati dalla malattia.

Un lungo flashback pieno di emozioni e poesia fuori dalle corse in un’inedita storia che mai nessuno ha raccontato. Un viaggio, un sogno, una leggenda raccontata e impressa nella pellicola grazie al talento del regista Tonino Zangardi e dell’intero cast tra cui spiccano Brutius Selby, attore teatrale italo-britannico, che ricorda in maniera impressionante il grande Tazio Nuvolari e veste i suoi panni in maniera incredibile, Linda Messerklinger, la moglie di Tazio, Alessandro Haber, il «nonno» Edoardo Purgatori nel ruolo di Achille Varzi, Maria Sofia Palmieri in quello di Ilse Hubitsch. Completano il cast: Antonella Bavaro, Enrico Bergamasco, Francesca Della Ragione, Andrea Dolcini, Miriam Galanti, Celeste Haber, Christian Marazziti, Daniele Monterosi, Ines Nobili.

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