STRATEGIE ANTICARIE PER GRANDI E PICCINI
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Dieta ideale e altri piccoli segreti per mantenere sani i nostri denti.
Ognuno è soggetto ad avere carie dentali, che sono causate dai residui alimentari acidi e dai microbi. I microbi infatti, utilizzano per sopravvivere e riprodursi, essenzialmente gli zuccheri introdotti con l’alimentazione, producendo sostanze acide come elementi di scarto.
La saliva è importantissima per l’autodetersione dei denti. É inoltre un potente antiacido e antibatterico e perché si attivi meglio l’azione protettiva della saliva, questa va lasciata agire indisturbata per i primi 20 minuti dopo l’assunzione di cibi. I batteri, d’altro canto, quando giungono a contatto con gli zuccheri necessitano di oltre 20 minuti per iniziare a degradarli fino a produrre acidi. Idealmente, quindi, lo spazzolamento dovrebbe intervenire dopo che la saliva ha svolto la sua azione rimineralizzante ma prima che i batteri scatenino l’attacco acido!
MA COME SI USA LO SPAZZOLINO?
Tutti noi lo usiamo e pensiamo di farlo bene, ma come in tutte le cose, ci sono delle regole.
Come lavare i denti
Usare lo spazzolino con movimenti rotatori (dal rosso al bianco) sulla superficie interna ed esterna dei denti, iniziando da un estremo dell’arcata superiore, fino all’estremo opposto per poi passare all’arcata inferiore.
Quando
Al mattino prima di uscire di casa (quindi dopo colazione); al ritorno a casa da scuola; 20 minuti dopo l’ultimo pasto, come atto prima di coricarsi.
Lo spazzolino
Va scelto a seconda della condizione del cavo orale e dei fattori di rischio, che vanno identificati dal professionista per prescrivere la tipologia di spazzolino più adatta e il suo corretto utilizzo (per esempio, bambino con o senza apparecchio ortodontico fisso o mobile).
ALIMENTAZIONE ANTICARIE
La spremuta? Mai a fine pasto: lo sapevi?
L’importanza di una dieta corretta per prevenire la carie è nota. Ma ci sono dettagli di cui si parla poco e che vanno presi in considerazione. Per quanto concerne la salute del cavo orale, con particolare riguardo alla prevenzione delle carie, si deve mirare a due obiettivi: non assumere sostanze acide a fine pasto ed evitare la persistenza di zuccheri che alimentano lo sviluppo batterico e la loro produzione di acidi. Va poi presa in considerazione l’acqua, “un diluente importante, per cui un bicchiere d’acqua dopo la spremuta è in grado di ridurre gradatamente il rischio. Un’attenzione particolare va riservata alle bevande zuccherate e acide, che purtroppo hanno un’ampia diffusione e che la collocano a rischio massimo. Sull’altro fronte tutte le sostanze basiche ad alto potere tamponante (latticini, formaggi freschi e stagionati) rappresentano una preziosa arma con elevato potere difensivo”.
MA ECCO UN ELENCO DETTAGLIATO DI CIBI “AMICI DEI DENTI”
Vino rosso: Le proantocianidine contenute nel vino rosso, aiutano a prevenire la carie.
Caffè: Test in vitro hanno dimostrato che alcune sostanze contenute nel caffè, come la trigonellina, proteggono l’igiene orale.
Cicoria e funghi: Lo studio pubblicato dall’Università di Pavia promuove anche cicoria e funghi, grazie agli effetti positivi dell’acido chinico.
Verdura cruda: grazie alle fibre e alla consistenza croccante, facilita l’autopulizia dei denti insinuandosi nelle fessure, altrimenti raggiungibili solo dal filo interdentale. Va mangiata in abbondanza.
Mirtilli rossi: hanno un effetto anticarie grazie alla presenza di procianidine. Latte e yogurt: contengono minerali importanti per la salute dentale, primo fra tutti il calcio. Secondo una ricerca giapponese, il consumo di yogurt fa diminuire nei bambini il rischio di carie del 22%.
Cioccolato fondente: Le tavolette di cioccolato, con percentuale di cacao superiore all’80% aiutano a prevenire la carie, perché contengono agenti antibatterici naturali.
Propoli: la propoli prodotta dalle api protegge i denti dalle carie.
Chewing gum allo xilitolo: le “gomme” senza zucchero, dolcificate con lo xilitolo, riducono la concentrazione nella saliva di streptococcus mutans, la principale specie batterica responsabile della carie.