Notti sul ghiaccio: Simona Ventura contro Selvaggia Lucarelli
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La prima puntata della terza edizione di Notti sul Ghiaccio svela una delle giurie più forti che siano mai state messe in piedi in tv, con Simona Ventura e Selvaggia Lucarelli assolute padrone della scena, fra frecciatine e risate complici a più non posso.
Fin da quando abbiamo saputo che alla giuria di Notti sul Ghiaccio si sarebbero sedute Simona Ventura e Selvaggia Lucarelli credevamo che il programma avrebbe fatto faville, svelando quelle battutine sottili e quei colpi bassi che solo la grande diva della tv e la web influencer sono in grado di scoccare e incassare.
E, infatti, è stato proprio così. Poco importa che si siano realmente chiarite o se fra loro continui una guerra di trincea dove Marco Liorni è la Striscia di Gaza: Simona e Selvaggia sono le vere protagoniste del nuovo talent di Rai1, talmente brillanti e a loro agio da oscurare non solo i dirimpettai dietro al bancone, ma anche gli stessi concorrenti del programma.
Se la Ventura parte subito spedita, come se non avesse mai abbandonato Mamma Rai, alla Lucarelli serve più tempo per carburare, per studiare la situazione e capire come muoversi.
La prima vera provocazione arriva con la performance di Manuela Di Centa, quando la Lucarelli commenta: «se abbiamo perdonato ‘scarpe a più non posso’ alla Ventura possiamo perdonare anche questo».
«Peccato che Pittarosso abbia fatto il 600%» risponde a tono Super-Simo. Da lì le due daranno vita a uno spettacolo nello spettacolo, una sorta di mise en abyme ancora più avvicente dell’agone portante dello show.
E così, mentre Selvaggia critica l’alto punteggio raggranellato da Valeria Marini («solo perché ti chiami Valeria Marini»), Simona non ci sta e, con tanto di smartphone alla mano, ammette pubblicamente di averla televotata, contravvenendo sì all’imparzialità richiesta dai giudici, ma anche portando il pubblico dalla sua parte.
Quando, poi, Milly Carlucci chiede alla Ventura se voglia scendere in pista per districarsi sui pattini: «certo, ma solo dopo la Lucarelli». Insomma, se la Pession regala i tecnicismi, Miccio le note glamour e Liorni il bipartisanesimo, noi non vediamo l’ora che le due leonesse di Notti sul Ghiaccio scendano in campo sabato prossimo per un confronto sportivo, pulito e privo di volgarità com’è stato fino ad ora.