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I magnifici 50 di Monica Bellucci

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Monica Bellucci è la sensualità fatta donna e, grazie al suo fisico a clessidra e le forme generose, ha conquistato il mondo della moda e del cinema. Il 30 settembre ha compiuto 50 anni, un traguardo che non la spaventa affatto. “Sono viva, in salute, ho due figlie che adoro, direi che è un bilancio più che positivo – ammette la diva italiana – La bellezza è un talento naturale che ci è stato dato per metterci alla prova”.

Nata a Città di Castello, in Umbria, ha iniziato come modella ed è stata amata subito dagli stilisti (Dolce & Gabbana su tutti).

Ma è stato Dino Risi a lanciarla in tv nel 1991 con la miniserie “Vita coi figli”. Nello stesso anno debutta sul grande schermo con “La Riffa” di Francesco Laudadio, ma è grazie a “Malena“, nel 2000, di Giuseppe Tornatore che raggiunge la popolarità. Monica festeggia mezzo secolo senza aver perso un grammo di fascino e negli anni ha anche imparato a gestire la sua sensualità: “Sono molto più contenta oggi che quando avevo trent’anni. Ho tanta energia, ho voglia di sperimentare e migliorarmi. All’inizio la bellezza mi proteggava, ma l’aspetto seducente rischia di trasformarsi in una maschera che impedisce agli altri di cogliere la tua anima. Non va bene come donna, tantomeno per un’attrice. Ricordo quello che mi diceva sempre la nonna: per essere bella fuori, devi essere bella dentro”.

All’ultimo Festival di Cannes ha incantato tutti nei panni della fata nel film “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher e confessa che “mi è piaciuto darle fiducia e sono stata ripagata, quando l’Italia mi chiama per progetti belli così ci sono sempre. E’ arrivato in un momento particolare della mia vita, mi stavo separando non e’ stato solo lavoro, ma una bella esperienza umana”.

Nell’agosto del 2013, dopo 14 anni di amore, ha infatti divorziato dal marito Vincent Cassel da cui ha avuto due bambine: Deva e Leonie. Tra i film della sua carriera tra Italia e Francia figurano “Sanguepazzo” di Marco Tullio Giordana, “Baarìa” di Tornatore, “Été Brûlant” di Philippe Garrel e appunto “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher.

Negli ultimi mesi è rimasta invece isolata tra le capre in Serbia per le riprese-fiume di “Sulla via lattea” di Emir Kusturica, iniziate un anno fa. “Un posto magico, senza wi-fi – racconta – Internet è un mondo a parte in cui si vivisezionano le persone. Mi ricorda il parrucchiere di Città di Castello, dove si spettegolava su tutto e su tutti. Mai sopportato, figuriamoci oggi!”.

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