NARRATIVA – FORSE TU SI’ (Storie minimali) di Francesca Bertoldi
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Francesca Bertoldi, nella sua raccolta di trentaquattro racconti e poesie, intitolata FORSE TU SI’, edita da Giulio Perrone, scrive e descrive la vita che ci circonda utilizzando una specie di slow motion applicato alla narrativa. Un effetto a rallentatore che per sua natura ci fornisce tutto il tempo che vogliamo per osservare e comprendere dei momenti di quotidianità che altrimenti andrebbero perduti. Una tecnica solitamente usata in cinematografia per enfatizzare degli atti particolarmente eroici o degli incontri romantici, ma che invece l’autrice utilizza per centellinare e sottolineare la sofferenza fisica, la distruzione dei sentimenti e la fatica dell’esistere. Tutto questo in una serie di pulsanti rappresentazioni iperveriste, che in ogni storia, anche in quelle in versione poetica, spazzano via in un solo colpo tutti gli eufemismi e le ipocrisie tanto care alle società contemporanee, dove sembra basti possedere un nuovo tipo di cellulare per vivere in spensierata felicità. Ma Francesca non crede a queste colossali sciocchezze e con lei la quasi totalità dell’universo femminile. E infatti è principalmente alle donne che l’autrice rivolge il suo sguardo, svolgendo una serie di ritratti femminili dove il dolore, l’inganno, la vigliaccheria, le assenze e una conseguente perdita del sè allestiscono un gineceo di sofferenze che troppo spesso tendiamo a rimuovere e dimenticare. Perciò mi sono chiesto se l’autrice avesse scelto di indirizzare il messaggio insito nei suoi racconti esclusivamente a delle donne. Un dubbio che ho tradotto in un quesito rivolto direttamente alla scrittrice, che molto nettamente mi ha risposto cosi: “Assolutamente no, il libro si rivolge anche all’universo maschile, a chiunque voglia condividere il confronto tra passato e presente, avventurandosi nei suoi viaggi evocativi, indagandone le connessioni e imbattendosi negli inganni e nei tranelli che la memoria stessa può giocarci, insidiosa com’è, per liberare la trama di un precedente stato mentale che ha già lasciato la nostra coscienza.
Il libro è rivolto ad ogni lettore che sia interessato alle inesauribili figure che brulicano nell’ombra dell’inconscio fino ad imbattersi nel proprio doppio in una dimensione di mistero, ai confini con il reale, esplorando una possibilità parallela di una personalità singolare, uguale e contraria“. Una replica chiarissima, che però ci introduce a un’altra interessantissima chiave di lettura del libro di Francesca Bertoldi: l’inconscio. Dove questo, come ben sottolinea l’autrice nell’introduzione al testo, rappresenta una “maschera illusoria della realtà”. Come a dire che gli strati sovrapposti tra sogno e vita reale possono intersecarsi e fondersi, a volte creando una verosimiglianza della realtà, in altre parole una sua rappresentazione, che sarà compito del lettore interpretare e capire. E proprio per interpretare al meglio le intenzioni dell’autrice, le ho chiesto il significato da lei attribuito, fra mille ipotizzabili, a quel FORSE TU SI’ che intitola il suo bellissimo libro. “Forse tu sì è una frasetta che ognuno di noi avrà pronunciato milioni di volte nella vita probabilmente senza rendersene nemmeno conto. Nel racconto che dà il titolo alla raccolta, la protagonista scrive questa frase nella lettera che lascerà al suo ragazzo prima di lasciare per sempre l’appartamento che condividono e con esso la loro storia, come fosse anch’essa qualcosa che si può abbandonare su una mensola, riporre in un cassetto per poi, forse, tornare a prendersela.”Forse tu sì, scrive, e così tenta di comunicare l’impossibilità di essere normale e di proseguire la loro relazione aggravata com’è da un peso, da un dolore che non le dà né respiro, né vita… fino a quando, chissà, in questo dolore lei crescerà. Forse tu sì, ce la puoi fare, non io, non ora. Questo nel racconto. Ma mi sono resa conto che spesso la frase ricorre nei miei racconti assumendo, di volta in volta, secondo il caso, significati diversi, sia nella sua accezione positiva dove anima, incoraggia, che in quella negativa dove quasi biasima, disapprova. Il concetto che sta alla base cambia dunque di storia in storia e quindi, come dici tu, ecco che Forse tu sì si presta a mille significati. I miei personaggi sono esasperati, dolenti, ma emergono dalla mia materialità e alla stessa sfuggono… e, come a mettersi sempre in discussione affermando poi allo stesso tempo la propria individualità, ognuno di essi riconosce la sua condizione “come un destino individuale” al quale è difficile sfuggire“.
Note biografiche dell’autrice
Francesca Bertoldi è nata a Roma dove vive e lavora. Appassionata di letteratura e scrittura in tutte le sue forme, ha frequentato l’Istituto Superiore di Giornalismo e Tecniche Audiovisive della Rai. Da sempre scrive racconti brevi e poesie portando avanti nel contempo il progetto di stesura del primo romanzo. Suoi racconti sono stati pubblicati in varie antologie (Giulio Perrone).
In libreria e on line
Il libro di Francesca Bertoldi, intitolato FORSE TU SI’ (Storie minimali), di 168 pagine, edito da Giulio Perrone, è distribuito (vedi lista librerie fiduciarie) e/o ordinabile presso tutte le librerie italiane, compresa la catena Feltrinelli.
Lista delle librerie fiduciarie:
Milano Libreria del Mondo Offeso, Corso Garibaldi, 50 20121 Milano – tel 02 36520797 –
Torino Libreria Belgravia, Via Monginevro, 44bis 10141 Torino – tel 011 3852921 –
Bologna Libreria Irnerio, Via Irnerio, 27 40126 Bologna – tel 051 251050 –
Firenze Libreria Cuculia, Via via de’ Serragli, 3r Firenze – tel 055 2776205 –
Roma Libreria Fanucci, Piazza Madama, 8 00186 Roma – tel 06 6861141 –
Napoli Libreria San Paolo, Via A. De Pretis, 52-62 80121 Napoli – tel 081 5515006 –
Lecce Libreria Gutemberg, Viale Cavallotti Felice, 1 73100 Lecce – tel 0832 288387 –
Palermo Libreria Modus Vivendi, Via Sella Quintino, 79 90139 Palermo – tel 091 323493 –
Siracusa Libreria Biblios Cafù, Via del Consiglio Regionale, 11 96100 Siracusa – tel 0931 21491 –
Catania Libreria Cavallotto, Corso Sicilia, 91 Catania – tel 095 320431