Torino Nera è un film definibile come un crossover, una sorta di melting pot cinematografico, che al pari di certe contaminazioni musicali miscela generi molto diversi tra loro. Così, il regista Massimo Russo, unendo principalmente il genere noir a quello grottesco, con questo suo lungometraggio opera prima, nonostante il budget ridottissimo (circa 5000 euro), riesce nell’intento di sfornare una pellicola di ottima qualità, girata a Torino e dintorni, e con un nutritissimo cast di attori da far invidia anche alle produzioni più blasonate. Un piccolo miracolo del “fai da te” cinematografico di marca indipendente. Che certo deve molto del suo valore alle indubbie capacità tecniche e alla caparbietà del regista, ma che non avrebbe sortito degli esiti così favorevoli se tra gli attori, alcuni di essi professionisti, non fosse prevalso l’intento di lavorare a titolo amichevole per tutte le riprese del film. Ma, al di là di questo spirito collaborativo, è importante sottolineare che Torino Nera funziona già in fatto di sceneggiatura. Infatti, il plot parte subito col piede giusto, immergendoci nelle atmosfere di una Torino notturna in cui una giovane donna viene barbaramente assassinata durante il macabro rituale di una messa nera. La scena del delitto ha per casuale testimone oculare un malandatissimo barbone, che però non viene creduto né dalla polizia né da un investigatore privato. Nonostante questo, il povero clochard pagherà a suon di ripetuti pestaggi la “colpa” di aver assistito a quell’efferato delitto. Scoprire perché un testimone giudicato inattendibile venga vessato in modo così brutale è l’interrogativo che attanaglia lo spettatore sino alla fine del film, anche dopo lo scorrere dei titoli di coda. Il tutto, nel rocambolesco svolgersi della pellicola, anche con precisi e azzeccati riferimenti al film “Eyes wide shut” di Stanley Kubrick, ma con il geniale innesto di una contaminante atmosfera surreale, che il bravissimo attore Antonio Ruggiero sa veicolarci con una vena di stralunata follia interpretando il personaggio di uno schizzato chirurgo-patologo-psichiatra. In un film che quindi dell’originalità creativa fa il suo fiore allìocchiello, non facendosi mancare nemmeno delle scene di vorticosi e prolungati inseguimenti automobilistici nel pieno centro di Torino. Una vera chicca d’autore che va ad incorniciare un film innovativo e intelligente, ma anche molto ironico e divertente.
Curiosità:
Essendo un film indipendente, Torino Nera non dispone di una distribuzione cinematografica atta a veicolare la pellicola al pubblico del grande o del piccolo schermo. Per cui, il regista Massimo Russo è disposto ad accogliere le proposte degli addetti ai lavori che desiderino distribuire nell’intero territorio nazionale la sua opera prima. A tal fine, l’indirizzo a cui inviare le proposte è l‘e-mail: info@torinonera.it
TORINO NERA – SCHEDA FILM
Genere: crossover; Durata: 90′. Cast tecnico: Soggetto, sceneggiatura e regia: Massimo Russo; Produzione: Margherita De Palmas; Operatori: Alessandro Vincelli, Enrico Schenardi; Direttore della fotografia: Paolo Chiambretto; Assistente alla fotografia: Conny Vaccaro; Scenografia: Leo Quartucci, Andrea Maltese, Isabella Bruschi, Ruela Pluchino, Luigi Sorbilli, Sergio Loreni, Umberto Costamagna, Francesco Boerio, Matteo Bogliano; Scenografia e Costumi: Matteo Bogliano, Francesco Boerio, Ivan Nikodimovich, Cecilia Ropolo; Fonici di presa diretta: Ighlif Rèndina, Vincenzo Graziani; Fonici di post produzione: Vittorio Valera, Carlo Boselli, Davide Donvito; Trucco e acconciature: Silvana Crucitti; Aurora Allegra, Katia Lentini; Elettricista: Gaetano Quartucci; Responsabile casting comparse: Raffaella Liquori; Drivers: Paolo Riccio, Margherita De Palmas, Massimo Russo. Cast artistico: Gualtiero Sacco (Teo Marchesi, il Laido), Federico Bava (Humprey), Andrea Maltese (Vicecommissario B. Megretti), Carlo Salandin (Carlo, lo Zozzo), Riccardo Rosina (Jean Claude), Giaime Alonge (De�Borghesi, il Superborghese), Chiara Boccomini (Alexandra), Alessandro Amaducci (Sandro Chiera), Antonella Bertorello (Alexia), Luca Ghignone (Orso Giulio Manetti), Mario Nicosia (Marco Romeo), Laura Sordello (Kateryna), Valentina Fagiano (Laura), Mauro Mura (Federico Casati), Antonio Ruggiero (chirurgo, patologo, psichiatra), Sandro Scippa (Joe Magnaccia), Andrea Macario (il Generale), Alice Dal Sol (Lucille), Matteo Bogliano (Francone, bodyguard), Nicola Frache (Marco Antonio, bodyguard), Germano Garau (Contessa De Oronzo), Carlo Saito (il Cardinale), Gabriele Mastroianni (Gabriel, personal bodyguard), Noemi Farina (Lucille), Dimitri Mitia Gavrilov (Robocop), Tamara Caforio (Lucille), Paolo Bogliano, Christian Grego, Marco Gagino e Alessandro Marchi (Buttafuori), Enrico Pessana, Enrico Cassini, Matteo Pollone, Cesare Schettini (invitati).