Dall’8 Maggio nei cinema
Finalmente, dopo un lungo periodo di attesa, “Sfiorarsi”, il nuovo film di Angelo Orlando, arriva nelle sale. “Finalmente” perchè questo piccolo gioiello era praticamente bloccato dal 2006 a causa delle risapute difficoltà che un prodotto italiano “fuori dal mucchio” deve affrontare per poter essere distribuito.
Nel frattempo “Sfiorarsi” ha fatto un lungo tour di festival (soprattutto stranieri) ricevendo premi e apprezzamenti; ciononostante rischiava di diventare un film invisibile. “Sfiorarsi” è la storia di Celine (Valentina Carnelutti), giovane attrice e madre (separata) di una bambina di otto anni. Ma è anche la storia di Paolo (Angelo Orlando), quarantenne, eterno fanciullo, ex animatore turistico e oggi fotografo.
Celine è alla ricerca di una stabilità affettiva che, colpa un universo maschile deprimente, non riesce a trovare. Paolo si divide tra una fidanzata giovanissima e capricciosa (Mimosa Campironi) e una madre invadente (Giovanna Petretta).
L’incontro tra i due (dopo un lungo “sfiorarsi”…) sarà il nucleo del film, girato in una Roma mai così poco ingombrante, in cui emergono dialoghi e silenzi, risate e lacrime con una leggerezza e un’eleganza tutta francese (le citazioni di Lelouch e il finale parigino sono un esempio) che fanno di “Sfiorarsi” una “mosca bianca” nel panorama cinematografico italiano.
Angelo Orlando è un “mattatore discreto” capace di alternare momenti di pura comicità a delicate introspezioni. Valentina Carnelutti è il motore del film, una attrice di rara bravura che traina la pellicola regalando autentiche emozioni al pubblico. Semplicemente meraviglioso il duetto con il padre Francesco (attore di fama internazionale) nel ruolo del regista. Nella conferenza stampa tenutasi al Filmstudio, Angelo Orlando ha tenuto a precisare l’importanza dei ruoli secondari del film ed è impossibile quindi non menzionare Mimosa Campironi che “illumina” tutte le sequenze in cui appare.
Esordiente all’epoca delle riprese (in seguito avrebbe girato l’ottimo “Nessuna qualità agli eroi”), Mimosa incarna nel film la perfetta donna-bambina di cui si invaghisce Paolo-Angelo Orlando. Fascino, innocenza e innegabile talento fanno della Campironi una rivelazione assoluta. Autentiche chicche per cinefili il cameo di Martine Brochard, nel ruolo della madre di Celine e del già citato Francesco Carnelutti.