“Aeroplani ed Angeli” segna il ritorno discografico della “divina” Carla Boni, icona della musica anni 50/60 che festeggia con questa uscita i 60 anni di carriera. Quella che poteva essere una classica “operazione nostalgia” si traduce invece in un album attualissimo, ricco di ottime sonorità e di collaborazioni eccellenti ad iniziare dal produttore/autore Alessandro Orlando Graziano, Stefano Pais, Marco Bellotti fino ad arrivare alla conturbante H.E.R. violinista e vocalist di grossa esperienza (Teresa de Sio, Tetes de Bois…).
“Vorrei che fosse buio” è il folgorante brano d’apertura, breve e sperimentale traccia autobiografica. “Aeroplani ed Angeli” è uno slow electro, malinconico e sensuale. “Troppo giovane”(con la partecipazione di Emanuele Brignola al contrabasso) parte come un dixieland in puro stile “Carla Boni” per poi esplodere in un ritornello di forte impatto. Divertentissimo il remix de “I tre porcellini” mentre “Stupida canzone” vede la partecipazione di Alessandro Orlando Graziano con la sua voce calda e suadente per un brano assolutamente delizioso. “Il mio nome” scritto da H.E.R. emoziona con il suo andamento decadente e la ritmica swing scandita dal combo formato da Alessandro Castriota Scanderbeg, Alessandro Tibaldi, Andrea Rosatelli, Luca Ferro, Simone De Filippis, Giovanni Chiapparono e la stessa H.E.R. al violino. In “Pistacchio e smog” torna la bella voce di Graziano per un brano che invita al rispetto per il prossimo. “Portami in India” è un viaggio musicale e mentale verso un luogo che da sempre evoca immagini suggestive. “Sui grattacieli del piacere” chiude l’album così come si era aperto…sperimentazione pura, per ricordare a tutti che Carla Boni è ancora oggi sinonimo di “classico” ma al tempo stesso una Artista al passo con i tempi e con quel pizzico di follia che la rende inimitabile.
“Aeroplani ed Angeli” è un album consigliatissimo!