CONSIGLI PER GLI ACQUISTI PER IL MESE DI LUGLIO di Luca Cirillo
Please follow and like us:
“Consigli per gli acquisti” del mese di Luglio, selezionati da Luca Cirillo.
1) LIBRI
DIANA PRINCESS OF WALES by MARIO TESTINO (Taschen)
La Taschen regala ai suoi tanti lettori/collezionisti un ennesimo libro fotografico di altissima qualità. Solo cinque mesi prima della sua tragica morte nell’Agosto 1997, la principessa Diana fu fotografata da Mario Testino per Vanity Fair. Il libro raccoglie le più belle immagini di quest’ultimo servizio fotografico in cui, come mai prima d’ora, Diana viene presentata in un’atmosfera informale, intima e rilassata. Tra le circa sessanta fotografie selezionate vi sono alcune immagini inedite che raccontano la storia di questo straordinario servizio. Il libro è redatto da Patrick Kinmonth e include una prefazione di Graydon Carter, direttore di Vanity Fair, un’introduzione di Meredith Etherington-Smith e un’intervista a Testino sui suoi ricordi di quel giorno. Diana è come sempre bellissima e in questo prezioso libro rimane impressa la dolcezza del suo sguardo e il sorriso delicato che ha incantato il mondo per quasi vent’anni. Complimenti a Testino e alla Taschen per aver realizzato un capolavoro artistico di fotografia ed emozioni. Per chi andrà in vacanza a Londra è consigliatissima una visita alla mostra “DIANA PRINCESS OF WALES BY MARIO TESTINO AT KENSINGTON PALACE” fino al 1 Luglio 2007.
Grazie a Francesca Bondioli di Interlogos per la collaborazione
2) DVD
ARRIVEDERCI AMORE CIAO – regia di Michele Soavi
Giorgio è un terrorista di sinistra rifugiato in un avamposto guerrigliero nel Centro America. Nel 1989, crollato il muro di Berlino, rientra in Italia con lo scopo di riabilitarsi e riprendere una vita normale. Consegnatosi alla polizia italiana, Giorgio rivela i nomi dei suoi vecchi compagni pur di ridurre la sua pena. Dopo un breve periodo in carcere, deve quindi affrontare cinque anni di buona condotta per ottenere la riabilitazione. Giorgio tuttavia non smette di commettere i suoi crimini, senza porsi alcun problema morale.
Ottimo thriller/noir in chiave politica dello specialista Michele Soavi con un cast di ottimo livello che vede protagonisti Alessio Boni, Michele Placido, Carlo Cecchi e Isabella Ferrari. Tra gli extra le scene tagliate, il trailer le filmografie e il documentario “I vivi morenti” (conversazione con Michele Soavi).
MIAMI VICE – Stagione 1 (8 DVD)
In attesa dell’uscita nelle sale italiane del film-remake interpretato da Colin Farrell e Jamie Foxx vi consiglio questo bellissimo cofanetto comprendente la prima stagione del telefilm cult degli anni ’80 (22 episodi) La vitalità e lo stile di una famosa località di villeggiatura si contrappongono agli abituali luoghi di ritrovo del sinistro mondo della droga in questa serie piena d’azione. Due poliziotti provenienti da diverse esperienze di vita – Ricardo Tubbs (Philip Michael Thomas) e Sonny Crockett (Don Johnson premiato con il Golden Globe) – formano una squadra imbattibile per affrontare il lato oscuro di una città sfavillante ma piena di pericoli: Miami. Nell’ultimo degli 8 dvd troviamo una buona serie di extra… L’energia di Miami Vice, Costruire la perfetta Miami Vice, Lo stile di Miami Vice, La musica di Miami Vice, Miami dopo Vice e il trailer del video gioco di Miami Vice. Miami Vice, vincitore di due Golden Globe (Don Johnson e Edward James Olmos) nel 1986 e due Grammy per la splendida colonna sonora di Jan Hammer, lanciò i fascinosi Don Johnson e Philip Michael Thomas ma servì da trampolino per tanti altri attori impegnati in piccoli ruoli (Bruce Willis, Benicio del Toro in primis) oltre a regalare agli spettatori indimenticabili ruoli-cameo come quelli di Tomas Milian, Burt Young, John Turtrurro, Pam Grier (la “Jackie Brown” di Tarantino), Steve Buscemi, o di musicisti come James Brown, Little Richard, Phill Collins, Leonard Cohen e i “Power Station” di John & Andy Taylor.
3) CD
NIKKA COSTA – CAN’TNEVERDIDNOTHIN
Per la serie “meglio tardi che mai” mi trovo a recensire solo adesso un album quasi un anno fa… Parlo di “Can’t never did nothin’“, l’ultimo album di Nikka Costa. Arrivato in Italia già con un grosso ritardo promozionale (quasi nullo) a vantaggio di tanta musica indecente che siamo abituati ad ascoltare in radio e in tv, “Can’tneverdidnothin” è stato praticamente ignorato dai colleghi critici della stampa “che conta” e quindi mi faccio paladino della sua meritata rivalutazione nel mio spazio di “Palcoscenico”. Nel 1981 la piccola Nikka (all’epoca 9 anni) riuscì a vendere milioni di copie grazie ad un singolo, “On my own” e un album fatto di brani swing (il padre-produttore Don era uno dei maggiori collaboratori di Sinatra) che mettevano in risalto l’estensione vocale della bambina prodigio italo americana. Dopo quel successo così grande calò di colpo il silenzio causato principalmente dalla morte di Don Costa avvenuta poco dopo il grosso exploit di Nikka. Tralasciando alcune esperienze da dimenticare (tipo andare a Sanremo nel 1990 per cantare la versione inglese di “Vattene amore”…) la rinascita di Nikka Costa avviene nel 2001 con “Everybody’s get their something“, album splendido, come la Costa che nel frattempo è diventata davvero una gran bella donna…un disco ricco di r&b, funky-soul, elettronica e countryrock 70’s. Da quell’album furono tratti diversi singoli e uno in particolare, “Push & Pull”, divenne traino del film “Blow” (con Johnny Deep e Penelope Cruz) e fu proposta dal vivo nel tour di Prince. Il nuovo lavoro è ancor più ambizioso del precedente…forse meno immediato, con meno singoli ma con più “sostanza”…e una voce incredibile che raggiunge picchi di estensione pari a quelli di emozione (e spesso le due cose non coincidono). Collaborano all’album nomi prestigiosi come Lenny Kravitz, Craig Ross (storico chitarrista di Kravitz) e Wendy Melvoin (ex “The Revolution” e soprattutto metà artistica del duo “Wendy & Lisa”). Uscito anche in edizione limitata comprendente un dvd live (Nikka live at Roxy), “Can’tneverdidnothin” è un album semplicemente perfetto. CONSIGLIATISSIMO!
4) TEATRO
UN CURIOSO ACCIDENTE di CARLO GOLDONI con DEBORA CAPRIOGLIO e MARIO SCACCIA regia di BEPPE ARENA 27 LUGLIO – TEATRO ROMANO DI OSTIA ANTICA
Il 27 luglio il debutto teatrale di una coppia inedita Mario Scaccia e Debora Caprioglio in “Un curioso accidente” di Carlo Goldoni per la regia di Beppe Arena. Scritta nel 1760 la commedia è ambientata in una nobile dimora d’Olanda ove l’amore tra un giovane ufficiale e la figlia del padrone di casa viene da quest’ultimo ostacolato (o forse è meglio dire negato) ed alla fine “risolto” dagli intrighi e dalle furberie femminili messe in opera dalla giovane innamorata. Tutta la simpatia e l’esperienza di Mario Scaccia e la sensualità della bellissima Debora Caprioglio per uno spettacolo imperdibile! INFO: Botteghino teatro tel. 0656350155 – orario: tutti i giorni dalle 11,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 19,00 – nelle sere di spettacolo aperto fino alle ore 22,30 Altro numero info line è: 3332003429 Indirizzo del teatro è: Teatro Romano Scavi archeologici di Ostia antica 717 (Roma) – orario Inizio spettacoli dalle 21,30 in poi – Apertura cancelli: dalle 20,30 in poi. Costo biglietto a partire da 10 € + p.v. Come arrivare: Ferrovia Roma-Ostia, fermata Ostia Antica. L’ingresso del Teatro è a 250 mt dalla Stazione. Ultimo treno alle 23,45 dopo autobus ogni ora con capolinea a Piramide. Posteggi in zona scavi e 500 posti auto accanto Stazione di Ostia Antica.
5) EVENTI
L’Altra Vista con l’Istituto Luce e in collaborazione con la Casa del Cinema presenta “MOSTRI SACRI” Casa del Cinema (largo Marcello Mastroianni 1 – Roma, Villa Borghese)
Dal 6 al 29 luglio entrata libera Un poker d’assi del palcoscenico. Un quartetto di mattatori delle scene. Quattro simboli dello spettacolo italiano si incontrano negli spazi di una mostra. Dal 6 al 29 luglio la Casa del Cinema ospiterà “Mostri Sacri”, l’esposizione dedicata a Vittorio Gassman, Franca Valeri, Franca Rame e Dario Fo. Al centro della mostra sono proprio i quattro artisti appartenenti alla stessa generazione ma interpreti di linguaggi espressivi differenti. “Mostri Sacri” li racconta, cercando nelle loro carriere artistiche punti di contatto e occasioni di incontro e collaborazione. Un gioco di rimandi che svela anche inaspettati “duelli” a distanza e affettuose rivalità. Il percorso espositivo allestito alla Casa del Cinema non vuole tracciare una biografia “solitaria” degli interpreti, ma si sofferma sul tessuto comune che lega le quattro maschere del Novecento. Artisti che hanno raccontato l’Italia del dopoguerra – dalla ricostruzione al boom economico fino ai primi anni della contestazione – attraverso il teatro, il cinema, la radio e la televisione, immergendosi nella fertile esperienza creativa di Carosello. La sfida è ricreare, attraverso il ‘gioco dei destini incrociati’, quella irripetibile stagione di ricerca e sperimentazione, ma anche di scambio tra cineasti, attori di cinema e teatro, scrittori e intellettuali. Per questo, alla Casa del Cinema saranno create anche occasioni di dibattito e approfondimento. Si comincia il 26 luglio con una tavola rotonda “Divi da esportazione” condotta da Daniele Protti de L’Europeo che racconterà, con lo sguardo della stampa estera, la storia dei nostri quattro mostri sacri. In programma anche la “Serata Hollywood party” il 27 luglio, curata dal team della omonima trasmissione radiofonica, durante la quale saranno proiettati i film Lo Svitato, Rascel Fifì , La Ragazza del Palio e Crimen.
L’allestimento di “Mostri Sacri” punta su “mini set” televisivi o cinematografici che esplicitano il gioco degli incontri e scontri. Il primo set è dedicato al “Duello tra i gobbi e i dritti” una delle mitiche rivalità degli anni Cinquanta. Se l’opinione pubblica, infatti, era divisa tra Coppi e Bartali, Callas e Tebaldi, Loren e Lollo, anche sulla scena nasceva una simpatica rivalità tra “gobbi” e “dritti”. Un’altra sezione della mostra è dedicata al “Mattatore”, il primo programma “contenitore” della storia della televisione italiana. Affidato alla magnetica personalità di Vittorio Gassman, Il Mattatore era un programma sui generis che dopo poche puntate realizzate negli studi della Rai, si trasferì sotto il tendone del Circo Orfei. È qui che Gassman ospitò Dario Fo e Franca Rame: il loro teatro brillante, ma fuori dai canoni tradizionali, si trovò in perfetta sintonia con la “strana babilonia” del programma tv di Gassman. Dopotutto, la radice comune era la Commedia dell’Arte. Grande spazio è dedicato alla gavetta. “Esordi radiofonici” per Dario Fo e Franca Valeri che, all’inizio della loro carriera, hanno collaborato a “Sette giorni a Milano”, la radiorivista sull’attualità meneghina di Spiller e Crosso che è stata una palestra d’invenzione per i giovani talenti. La gavetta di Franca Rame e Vittorio Gassman, invece, è legata ai “Teatri itineranti”: i due mostri sacri hanno percorso in lungo e in largo la Penisola, portando la loro arte anche nei paesi più piccoli e remoti. La mostra celebra “Franca e Franca” in uno spazio ad hoc. Qui si svolge un dialogo, intimo tra le due mattatrici. La Valeri, con l’abituale ironia graffiante ripercorre la straordinaria galleria di ritratti. La Rame, invece, “strapazzando” Dario Fo, rappresenta la condizione di donne sfruttate, tradite, deluse eppure ancora ribelli. La mostra racconta anche l’esperienza della censura e della contestazione, attraverso le oceaniche assemblee sotto il tendone circense di Gassman che negli anni Sessanta. È qui che gli “artisti in trincea” hanno cominciato a manifestare e protestare riunendosi in sindacato. Il loro sostegno si manifestò anche nella vicenda della censura di “Canzonissima 1962-1963” condotta dalla coppia Fo-Rame. La mostra è realizzata in partnership con Uni Credit Banca e con Rai Teche, l’Europeo e Roma Film Commission Info: Casa del Cinema – 06 423601
6) RIVISTE
IL FETICISTA – numero 6
Il sesto numero del “Il feticista” esce in questi giorni in edicola. Dopo aver subito varie mutazioni nel numero scorso, “Il feticista” ora conferma il suo stile, cambiando solo personaggi e situazioni. Il feticista numero 6 propone una “generalessa del sesso”, Erica Heler, che ha voluto dimostrare tutta la sua voracità sessuale e feticista in una delle due fantastiche superstorie di questo numero. L’altra storia coinvolge, Shakira, Miki Holzer e Franca Kodi in una partita di strip poker al femminile, con deliziosi capi di biancheria intima ed una buona dose di feticismo… Miki Holzer è anche la protagonista del poster centrale. Troviamo poi Franca Kodi in “6 quadri in cerca d’autore”, dove Franco Vichi decide di raffigurarla esprimendo immagini di feticismo metaforico in attesa di vederla al massimo nel prossimo tanto atteso DVD, slittato al prossimo numero. In più “Eventi Fetish”, ”La posta del feticista”, ”I dischi del Feticista”, ed il servizio vintage, per i cinefeticisti , dedicato alla bellissima attrice inglese Margaret Lee, una delle star più sexy del cinema italiano degli anni ’60.