Un ristorante con abbondanti porzioni di… riso!
Con molta originalità e spigliatezza Fabrizio Nardi e Nico Di Renzo (in arte Pablo&Pedro), accolgono il pubblico del Salone Margherita in un’atmosfera colloquiale che finisce per coinvolgere ogni spettatore in una finzione scenica che parafrasa il ruolo di introduzione dei suoi perfetti padroni di casa. Il tutto viene giocato sui ritmi di un canovaccio comico di base, che però sviluppa i suoi momenti più esilaranti specialmente nelle fasi di pura improvvisazione. Una risorsa scenica difficilissima, questa, riservata solo agli attori di rango, che Pablo&Pedro assolvono con assoluta naturalezza. Probabilmente anche come omaggio al grande Ettore Petrolini. Che coniò il termine “slittamento” proprio per sintetizzare il concetto delle variazioni volontarie a carattere ironico e beffardo fuori copione, e delle quali fu maestro indiscusso calcando le scene dello stesso Salone Margherita.
Con questo pezzo di straordinaria bravura, Pablo&Pedro spalancano idealmente, e nel migliore dei modi, le porte dello spettacolo “4 SALTI IN PADELLA”, ambientato, ad effetto, in una locanda denominata Da Sora Margherita. Dove, dopo il prologo, interviene immediatamente la vera proprietaria del locale (nonché prima ballerina dello spettacolo), la bellissima e provocante Francesca D’Auria, che mette subito in riga la coppia (specialmente un intimidito Pablo) sulle loro semplici funzioni di mêtre del ristorante. Da qui in poi, il locale comincia ad animarsi con le saporitissime musiche internazionali proposte dall’Orchestra “Rumba De Mar” diretta dal maestro Alberto Laurenti, che coinvolgeranno l’intero corpo di ballo tra una portata e l’altra del ricco menù di sketch garantito dallo spettacolo. Ed ecco saltare fuori il “cuoco pazzo”, Massimo Ceccovecchi (in arte Max 21), magari con delle piccole biro legate allo spago e trascinate per terra che fa passare per pennette strascinate o con altre esilaranti ricette che fanno allibire i mêtre della locanda. I quali dovranno sopportare anche le improvvise entrate del “parcheggiatore abusivo ma con l’abilitazione a stacce”, Alessandro Serra, e del tipico “venditore ambulante napoletano”, Carmine Faraco, specializzato nella vendita di film stranieri in dvd che però, invariabilmente, finiscono per avere sempre il napoletanissimo Nino D’Angelo come attore protagonista.
Le altre stuzzicanti portate dello spettacolo sono servite in scena da Nando Varriale, papà stressato da un figlio viziato e dal suo assillante “m’ scoccio”, e da Alberto Alivernini, cioè il “Mago Villavecchia” (alias scelto per distinguersi dal “Mago Casanova”), il quale, una dietro l’altra, infila delle simpaticissime micromagie con annesse freddure, purtroppo mai capite da qualche anonimo spettatore nel riuscito tormentone proposto dall’attore. In conclusione, restando in tema, uno spettacolo con delle portate varie e saporite, servite da una compagnia molto affiatata a cui il pubblico corrisponde elargendo, a sua volta, abbondantissime porzioni di… riso. E voi, volete favorire?
Gli spettacoli di “4 SALTI IN PADELLA” si terranno al Salone Margherita di Roma (via Due Macelli, 75) il Giovedì, il Venerdì e il Sabato alle ore 21,15 e la Domenica, in pomeridiana, alle 17,30.
SCHEDA DI “4 SALTI IN PADELLA” Cast tecnico: regia: Fabrizio Nardi di “Pablo&Pedro”; produzione: Roberto Foscarini ed Emanuele Occhipinti; coreografie: Fabio Casavecchia; costumi: Caterina Cuomo; scene: Norberto Felici e Michelino Franculli; organizzazione: Sabrina Foscarini. Il corpo di ballo: Oltre alla prima ballerina Francesca D’Auria, il primo ballerino Maurizio Baio, accompagnato dalle colleghe Daniela Ayala, Elisa Costanza, Roberta Ricciardi e Fiorella Voccia. Musicisti e tecnici dell’Orchestra “Rumba De Mar”: Adolfo Valeri (percussioni), Luca Scorziello (percussioni), Paolo Petrilli (fisarmonica), Miguel Fernandez (chitarra), Renato Vecchio (flauto e sax soprano), Massimo Gangalanti (basso acustico) e Filippo Mazzarino (tecnico del suono).