In scena dall’8 gennaio al 15 febbraio al Teatro Testaccio di Roma Le esilaranti lezioni di orgasmo di una ninfomane.
Nessuna oscenità. Non vi preoccupate. Ma ve l’immaginate una ninfomane che impartisce lezioni di orgasmo ad una mistica, a una psicologa e a una sfigata?!! Già l’incipit della vicenda ci dispone ad un godibilissimo divertimento. Accentuato, poi, dai perfetti ritmi di regia di Massimo Milazzo all’interno di una commedia grottesca, autoironica, alle volte surreale, ma soprattutto giocosa e divertentissima dove quattro “pazze scatenate”, navigate o carenti in fatto di sesso, sono smaniose di promanare o apprendere una lezione improbabile: quella di imparare, in teoria, i piaceri legati alla bollente pratica dell’orgasmo. Una missione impossibile, dunque. Che quindi non può che tradursi nelle modalità farsesche dell’orgasmo femminile vissuto o bramato in tutte le sue varianti reali o semplicemente idealizzate. Dando luogo agli esilaranti orgasmi virtuali dell’imbranatissima “mistica”, egregiamente interpretata da Bruna Bossi, la quale, con tanto di santino in mano, sa cogliere, con una notevolissima padronanza mimica e gestuale, ogni impaccio, ogni tic, ogni voglia repressa della bigotta di turno tutta casa e chiesa. Il che fa il paio con le disgrazie amatorie della classica “sfigata”, che Maria Teresa Martuscelli porta in scena al limite della perfezione, modulando non so quante varianti vocali, sempre accompagnate da un movimento o da un gesto appropriato. Non sono da meno, però, Rossella Monaco (anche autrice del testo) e Luciana Frazzetto. La prima, nei panni della “psicologa”, è assai brava nel rappresentare la difficile dicotomia tra i bollenti orgasmi onirici della stessa e il suo razionalismo dottorale che si palesa nella veglia. La seconda, la “ninfomane”, è bravissima, invece, con la sua innata e travolgente maschera comica popolaresca, a far da collante alle altre tre con una irresistibile passerella di gags, accompagnate via via da una vocina quasi infantile o dal gorgheggio infoiato delle sue voglie da “nave scuola” pluriorgasmica. Ad assatanare definitivamente le quattro ragazze, ci pensa Sebastiano Rizzo. Che interpreta in modo impeccabile e realistico lo streap-man convocato dal famelico quartetto, ormai al climax delle voglie sessuali anche grazie al provocante spogliarello dello stesso “ragazzo-squillo”, il quale però riserverà alle sue ospiti un colpo di scena degno di questo nome…
Ma in conclusione, al di là dello spettacolo davvero ben riuscito, consiglio a quanti amano il teatro nella sua vera essenza di non perdere assolutamente questa commedia. Perché non solo dà l’occasione di ridere una battuta sì e l’altra pure (e di questi tempi ce n’è proprio bisogno), ma perché sotto a tutta quell’immane massa di risate sono sicuro che, d’un tratto, farete esplodere in applausi, anche a scena aperta, il vostro entusiasmo per quegli interpreti il cui grandissimo impegno è riservato, in quel momento, solo a voi. So che lo vedrete quell’impegno. E so che applaudirete quei 5 favolosi interpreti con profonda gratitudine. Perché saranno gli interpreti della vostra allegria. Saputo questo, avete ancora voglia di passare la serata davanti allo scatolone della tv? Pensateci.
”L’orgasmo della mia migliore amica” al TEATRO TESTACCIO via Romolo Gessi, 8 – ROMA – tel. 06/5755482 dall’8 GENNAIO al 15 FEBBRAIO 2004 – ORE 21 00. Domeniche e festivi ORE 18 00. (Escluso il lunedì).