Intervista di Luca Cirillo
Grazie a Marco Isnardi e Giuseppe Cirillo
Evento mondano ma anche (anzi, soprattutto) di grosso impegno umanitario e benefico, quello tenutosi Mercoledi 10 Dicembre al Mater Matuta di Roma.
Protagonista della sera un calendario, differente dai soliti ai quali siamo ormai abituati da anni…
Il calendario E-MOTIVA vede 12 bellezze 12, provenienti da esperienze diverse, da mondi lontani (giornaliste, attrici, sportive, scrittrici..), tutte accomunate (oltre che da un’avvenenza notevole) dal desiderio di realizzare un lavoro nobile.
Questo progetto nasce dall’unione di personaggi e professionisti sensibili al mondo del no-profit, che hanno scelto di dedicare tempo e risorse ad una realtà di assoluto valore etico. La missione del calendario è dare voce, attraverso gli adulti, a bambini che vivono in condizione di emarginazione.
Il volto di protagoniste femminili è la forma per rappresentarla, lo studio creativo e fotografico è la forza per trasmettere il concetto al di là dell’immagine, la rivista a cui è stato allegato il calendario è la fonte della sua distribuzione.
Un calendario che pone al centro dell’attenzione una sfera, presente in tutte le immagini, che assume via via un significato diverso: passione, altruismo, indifferenza, sensibilità…
La trasparenza del progetto, rappresentata da uno slancio verso il prossimo, è stata scelta come finale per esaltare il messaggio che questo calendario vuole dare. Il mensile “Happy Web” è stato selezionato per contribuire al pieno successo dell’iniziativa.
Prima di passare alle affascinanti protagoniste del calendario, mi soffermo per qualche domanda a Gabriella Barbetta de L’Albero della Vita, autentici deus ex machina dell’operazione, insieme ad Unipromo e lo studio Art & Fashion del fotografo Enrico Ricciardi che ha immortalato le 12 e-motive del 2004…
Dunque Gabriella è raro trovarsi di fronte ad un calendario che ha delle “motivazioni” che vadano al di là della bellezza delle protagoniste…
“Hai detto bene, motivazioni. E questo è lo scopo primario di “E-Motiva”, e della partecipazione de “L’Albero della Vita” per realizzare un progetto che è sincero, forte e che siamo certi darà i suoi frutti”.
Ci parli de L’Albero della Vita, per chi non lo conoscesse…
“Il progetto avviato da L’Albero della Vita è volto ad aiutare bambini e adolescenti colpiti da gravi disagi psichici. Secondo uno studio pubblicato nella conferenza di Roma, i giovani con gravi problemi sono circa 228.000, anche se la stima è approssimativa, visto che il fenomeno è in gran parte sommerso. I minori disabili psichici sono spesso costretti a vivere in contesti – le stesse famiglie, reparti psichiatrici negli ospedali, comunità per minori, case per adulti con patologie psichiatriche molto gravi – dove un lavoro di recupero, normalizzazione e reinserimento sociale è molto impegnativo e difficile. L’obiettivo de “L’Albero della Vita” è di realizzare la prima di molte case di accoglienza in Piemonte entro il 2004, definendo un rapporto terapeutico ed educativo con i minori di qualità, grazie ad un’equipe specialistica composta da neuropsichiatri, psicologi, educatori, infermieri, animatori e altri specialisti. All’interno della campagna di solidarietà, che durerà dal 9 al 30 dicembre 2003, FinecoBank stanzierà 25.000 €. Una peculiarità della campagna è la “one click donation”, una modalità di donazione molto innovativa, semplice e, soprattutto, efficace perchè consente di donare attraverso il sito con un solo click. Lo scorso anno, in soli 15 giorni, sono stati realizzati più 10 mila bonifici a favore di Dottor Sorriso”.
Davvero un progetto importante…
“Per noi e per Unipromo era il punto di partenza, la sincerità dell’operazione con tanto di donazione esposta con tanto “strillo” in copertina.
Avete in qualche modo interagito per ciò che riguarda la scelta delle protagoniste?
“No di questo non ci siamo occupati noi, ma il risultato finale comunque è di grossa qualità, e siamo soddisfatti di questa sinergia”.
Ci saranno nuovi progetti in cantiere?
“Sicuramente nel 2004 realizzeremo ancora serate a scopo benefico, ma per il momento è tutto in fase di progettazione”.