Tinto Brass, parla il Maestro!
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La festa di presentazione dell’ultimo film di Tinto Brass, FALLO, si svolge alla Multisala “Stardust Village” e complice una splendida giornata di sole i fotografi non perdono tempo nel chiedere alle protagoniste di “svestirsi” un po’….
A conclusione della proiezione, un pranzo (ottimo!) per il cast, la troupe e i giornalisti, utile per riprendere le “energie” perse durante la proiezione “hot”, e per fare due chiacchiere rilassate con il Maestro Tinto Brass.
Riporto alcuni momenti “sparsi”, tratti dalla conferenza stampa, dalle chiacchierate “tète a tète” fatte con Brass subito dopo il film insieme alla modella Gisy e durante il pranzo…
Allora Tinto, la scelta di un film più “leggero” rispetto a “Senso45” è dovuta al “flop” di quest’ultimo?
Sì, Luca, probabilmente è vero. Con “Senso 45” abbiamo investito tanto, parlo anche di scrittura, rielaborazione ecc. e il risultato è stato che il film non è stato capito dalla critica, dal pubblico e forse neanche dai protagonisti! (ride)
In Russia hanno detto che io sto al cinema italiano come Boccaccio sta alla letteratura…quindi ho voluto fare un film boccaccesco!
Allora per il futuro ti troveremo sempre più “leggero”?
Se “Fallo!” andrà bene come credo, sicuramente continuerò a realizzare film per “divertirmi”, cercando comqunque di toccare argomenti universali, come ho fatto anche in questo.
Infatti abbiamo notato nell’episodio “Montaggio Alternato” una ridicolizzazione di quello che c’è dietro lo “show business”…
Beh, io non posso pensare bene delle strutture televisive e di chi ci lavora… Pensa che la Rai ha materialmente bloccato i suoi giornalisti e cineoperatori, impedendo loro di venire alla festa di oggi…probabilmente già il titolo “Fallo!” li avrà spaventati! Capisci in che mondo viviamo?
Durante la conferenza stampa, più di un collega ha notato che nel tuo film c’è stato il definitivo trasloco dall’erotismo verso la pornografia…che mi dici in merito?
Lo ripeto… per me la differenza tra erotismo e pornografia è la stessa che passa tra una fellatio e un pompino! (ride)
E’ solo una questione di termini, più o meno “nobili”, ma la sostanza è la stessa e non capisco perché quando ci si trova immersi in atmosfere di erotismo malsano e lugubre, i critici si lanciano in recensioni sontuose, mentre se il sesso viene visto con gioia e trasgressione bisogna stroncarlo!
Le location del film sono molto varie…
Si essendo un film ad episodi, ho voluto spaziare un po’ nelle ambientazioni, così come feci con “Fermo Posta”, con maggiore attenzione.
Stavolta però il risultato è senza dubbio migliore, ad iniziare dalle interpretazioni…
Ti ringrazio, mi fa piacere. Beh, come avrai notato non ci sono pin-up o letterine nel mio film.
Credo sia più eccitante una ragazza con un po’ di cellulite, ma che sia “vera”, piuttosto che quelle bambole siliconate che vediamo in televisione… Sul discorso recitativo meritano un plauso anche gli uomini che sono stati bravissimi.
(Gisy) Nell’episodio di Raffaella, ho notato l’elemento “fetish” molto presente…
Interviene Raffaella Ponzo: Brava…”I piedi in calore” (ride)
Brass: E’ vero…era un “fantasma” che mi andava di analizzare prima o poi…ho cercato di collocare questo “testo” così sofisticato in un contesto abbastanza quotidiano e comune come quello di una coppia in vacanza…
Ancora una volta gli attori hanno quasi sempre “protesi” in sostituzione…
Per gli attori è un problema…non recito quasi mai con attori porno (anche se in passato ho lavorato con Roberto Malone e oggi Andrea Nobili) quindi c’è la difficoltà dell’erezione “a comando”, e poi ci sarebbero problemi anche con le attrici dato che anche loro non vengono necessariamente dal porno…insomma ci siamo capiti, no? (ride) Comunque alcuni nudi come quello di Parodi sotto la doccia, sono autentici… La donna poi è “meno nuda” dell’uomo, non ha il sesso esposto…ha un tappetino, una moquette!
Quasi tutte le tue attrici di “Fallo!” sono laureate… un caso o una “provocazione”?
Puro caso…le incontravo, mi piacevano, erano adatte e poi quasi tutte mi dicevano di essere laureate o comunque professioniste in altri settori lavorativi comunque “distanti” dal cinema e dall’erotismo…quale migliore occasione per poter tirare fuori un erotismo “insolito”?
Ma è stato difficile?
Per nulla, magari potessi lavorare sempre così! Queste ragazze erano consapevoli di quello che vanno a fare, si sono messe in gioco con disinvltura, si sono destreggiate bene in situazioni particolari rivelandosi più spregiudicate di navigate attrici professioniste! Comunque vedrete negli extra del Dvd una cosa molto divertente…Federica Tommasi che nel film interpreta la soubrette ha affermato: “Io sono l’unica di tutto il cast a non avere titoli, diplomi, lauree…ma pure l’unica che “a ciapà un casso vero in boca!” (ride)
E’ vero che una delle attrici ha ricevuto una grazia da Padre Pio?
Sì, è Virginia Barrett, è molto cattolica e molto devota, mi fa davvero piacere… si vede che Padre Pio se ne intendeva!!! (ride)
Andrai a Venezia? Dobbiamo prepararci ad una nuova incursione come nel ’95?
Mi piacerebbe molto, ma ho ricevuto un “avviso” alquanto minaccioso dalla procura proprio in questi giorni. Sanno dell’uscita di “Fallo!” e hanno paura…non so se andrò a Venezia di persona…ma qualcosa la faremo, vedrai!
E’ vero che hai una dedica particolare per questo film?
Si lo dedico a Monica Levinsky…è meravigliosa! Le ho scritto una lettera aperta ma non ho avuto risposte…è la Giovanna D’Arco dei giorni d’oggi, ha dissacrato il potere e quando “c’era lei” non c’erano le guerre! Mi piacerebbe averla protagonista di un mio film! (ride)